La sua carriera artistica ha inizio a Torino, dove esordisce come pittore intorno alla metà degli anni Cinquanta. Nel 1959 conosce Alfredo De Palchi, Armando Novero e Aldo Passoni, insieme ai quali, due anni dopo, fonda «Antipiugiù», rivista d'avanguardia pubblicata fino al 1966, che si proponeva di documentare e analizzare i nuovi linguaggi della poesia.
Nel 1964, con il pittore Sandro de Alexandris e il compositore Enore Zaffiri, dà vita allo Studio di informazione estetica, che, oltre a svolgere attività espositiva ed editoriale, si occupava di ricercare i rapporti esistenti fra poesia visuale e sonora, arte plastica e musica elettronica.
Nel 1966 fonda la rivista «Modulo», che nelle intenzioni dell'autore avrebbe dovuto rendere conto delle più innovative tendenze dell'arte contemporanea, occupandosi, attraverso una serie di numeri monografici, di poesia, pittura, architettura e design, teatro e fotografia. Del periodico viene pubblicato un solo fascicolo dedicato alla poesia concreta, che costituisce la prima antologia di Poesia Concreta Internazionale stampata in Italia.
Nello stesso anno, nell'ambito della rassegna La lettura del linguaggio visivo, svoltasi presso la facoltà di Architettura dell'Università di Torino, cura la sezione Poesia concreta, mentre nel 1969, con la collaborazione di Dietrich Mahlow, allestisce la mostra Poesia concreta. Indirizzi visuali e fonetici, alla Biennale di Venezia. Realizza intanto componimenti dattiloscritti (verbotetture), sculture in materiali plastici (corpi di poesia), partiture musicali e libri d’artista, tutte opere che privilegiano la sintesi tra arte visuale e letteraria.
A partire dal 1974 allestisce una serie di spettacoli a livello internazionale, nel corso dei quali si esibisce in performance di poesia liquida, sonora e ginnica, mediante l'impiego di innovativi strumenti musicali, come il Liquimofono, l'Idromegafono e il Tritaparole, progettati da Piero Fogliati. A queste esibizioni si accompagnavano spesso conferenze e "mimodeclamazioni" con testi delle avanguardie storiche o composti dallo stesso Lora Totino.
Nel 1978 pubblica per la Cramp Records Futura, un'antologia storico-critica di testi fonetici e sonori incisi su sette LP e organizza uno spettacolo itinerante che porta lo stesso titolo dell'antologia, destinato, secondo le parole dell'autore, ad "affrancare la poesia dai limiti della letteratura mentale e scritta".
Nel 1979 con Adriano Spatola, Giovanni Fontana, Giulia Niccolai, Sergio Cena e altri esponenti dell'arte sonora, costituisce il Gruppo "Il Dolce Stil Suono". Nel 1980, per la seconda rete radiofonica della RAI cura Il colpo di Glottide, serie televisiva di tredici puntate dedicate alla storia della poesia sonora. Sempre negli anni Ottanta allestisce con Sergio Cena alcuni spettacoli comici tra cui segnaliamo I Pappapoemi: poesie da divorare e Lora di Cena da Totino.